Di recente mi sono occupato di un'antologia di racconti di Haruki Murakami, Tutti i figli di Dio danzano: l'autore intreccia sei storie che esplorano il tema della solitudine, dell'identità e del vuoto interiore. I protagonisti si muovono tra realtà e surreale, in cerca di risposte che spesso restano inafferrabili.
La scrittura di Murakami è affascinante e immersiva, ma anche densa di simbolismo e di non detti. La raccolta si conferma un'opera intensa, capace di portare il lettore in una dimensione sospesa, tra sogno e introspezione.