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Secondo l'Economist, il movimento woke in America sarebbe in fase calante. Il che potrebbe essere un bene, viste le evidenti distorsioni ed esagerazioni ideologiche generate dalle pur legittime istanze woke.
Ma il fenomeno è tuttora molto presente nelle produzioni cinematografiche e televisive, il più delle volte nelle sue forme più deleterie, non di rado castranti da un punto di vista meramente creativo.
Di questo e altro ancora disquisisco in questo editoriale, da poco apparso sulle pagine del blog magazine Libri e Parole.