mercoledì 10 dicembre 2025

Perché Trump ammira Putin e disprezza l’Europa?

Perché Trump condivide la visione imperialista di Putin e odia l’Europa? La risposta, purtroppo, è meno complicata di quanto si creda: in fondo, è questione di affinità elettiva. 

Quando uno guarda il potere come un giocattolo personale, non può che ammirare chi quel giocattolo se lo tiene stretto, costi quel che costi. Putin governa come se la Russia fosse un enorme ranch privato; Trump sogna di fare lo stesso con gli Stati Uniti, con l’unica differenza che, non potendosi incoronare zar, punta a demolire ogni regola e istituzione che glielo impedisca.


L’Europa, poi, è il nemico perfetto: fragile ma non sottomessa, imperfetta ma ancora dipendente dall’idea — scandalosa e intollerabile per certi ego — che i diritti valgano più della forza bruta. Un luogo dove le leggi esistono per limitare i capricci dei potenti, non per proteggerli. E questo, per chi vive nella convinzione che la democrazia sia un ostacolo da aggirare, è irritante quanto un buffet senza ketchup.


In Putin Trump vede un modello: l’uomo solo al comando, circondato da cortigiani; il patriottismo come anestetico di massa; la propaganda come ossigeno; il dissenso come malattia da estirpare. E in fondo, chi altro promette un mondo così semplice? L’Europa, con le sue discussioni, i suoi compromessi, i suoi parlamenti che trattano per mesi: roba insopportabile per chi vuole decidere tutto con un tweet e un capriccio.


Così, l’imperialismo di Putin diventa un manifesto dell’autorità pura, senza mediazioni. L’odio verso l’Europa, una scorciatoia narrativa: “voi pensate, noi agiamo”. E il risultato è un abbraccio sempre più stretto tra due visioni del potere: una retrograda, l’altra rancorosa, entrambe unite dal sogno di demolire ciò che rimane di un equilibrio faticosamente costruito.


E noi, da questa parte dell’Atlantico, non possiamo che assistere. Con l’amara consapevolezza che il declino a volte si applaude, si vota, si urla come uno slogan. E che il futuro, se lo lasciamo agli uomini forti, rischia di assomigliare terribilmente al loro passato.

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