sabato 4 ottobre 2025

Slow Train Coming: la conversione di Bob Dylan

Uscito nel 1979, Slow Train Coming è uno degli album più sorprendenti e discussi della carriera di Bob Dylan. Non solo segna il periodo della sua conversione al cristianesimo, con testi intrisi di riferimenti biblici e spirituali, ma rappresenta anche una svolta musicale di grande raffinatezza.

Prodotto da Jerry Wexler e Barry Beckett, il disco beneficia di arrangiamenti curati e di una resa sonora limpida, lontana dalla ruvidità di molta produzione precedente di Dylan. Ma ciò che rende l’album un ascolto irresistibile è soprattutto la chitarra di un giovane Mark Knopfler, chiamato da Dylan poco dopo l’exploit dei Dire Straits. Il suo tocco elegante, preciso e melodico dona ai brani un respiro nuovo, con assoli e fraseggi che si incastrano perfettamente nella tessitura musicale senza mai strafare.

Brani come Gotta Serve Somebody, con il suo groove inconfondibile, o la title track Slow Train, dimostrano quanto la ricerca musicale di Dylan fosse ancora vivissima e capace di rinnovarsi. I testi, appassionati e taglienti, incontrano un sound che unisce rock, gospel e rhythm & blues in un insieme coeso e potente.

Slow Train Coming resta dunque non solo un documento di una fase particolare della vita di Dylan, ma un grande disco in sé: raffinato, ispirato, e impreziosito da una chitarra memorabile che contribuisce a renderlo uno degli album più intensi della sua produzione.

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