martedì 7 ottobre 2025

The Northman – Amleto nel fango

Con The Northman, Robert Eggers tenta l’epopea vichinga definitiva. Ma il risultato è un film tronfio, pesante, noioso, e in certi momenti persino involontariamente comico. La messinscena seriosa, intrisa di simbolismi e visioni mistiche, finisce per appesantire una storia che, in fondo, è un semplice racconto di vendetta.

Il film rievoca la leggenda di Amleth, l’antico mito scandinavo che ispirò l’Amleto  di Shakespeare: il principe che vede il padre assassinato dallo zio fugge e giura vendetta per poi tornare a reclamare il trono. Eggers riporta questa vicenda alle origini pagane e selvagge, ma lo fa con un tono tanto grave da risultare quasi parodistico. Dove Shakespeare scavava nei dilemmi dell’anima, qui dominano soltanto il fango, la rabbia e la violenza rituale.

Come già accadeva in  The Lighthouse  — film non meno noioso e pretenzioso di questo — Eggers sembra più interessato a costruire un’estetica livida che a raccontare una storia. Il formalismo domina, i dialoghi sono rigidi, e la furia visionaria scivola spesso nel ridicolo.

Si salva Alexander Skarsgård, protagonista di grande presenza fisica e intensità, già apprezzato nella serie di fantascienza Murderbot su Apple TV+. Ma la sua performance non basta a riscattare un film che, pur ambizioso, finisce per schiacciare lo spettatore sotto il peso della propria seriosità.

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