lunedì 1 luglio 2024

Triangle of Sadness, anzi di noia

Triangle of Sadness, film del 2022 diretto da Ruben Östlund, nonostante le ambizioni, non riesce a mantenere il ritmo né, ciò che è più grave, l'interesse dello spettatore. Inoltre la sua durata è davvero eccessiva, circa 150 (!) minuti, quando già dopo i primi 10 la noia si fa opprimente.

La trama, che prometteva una satira tagliente del mondo della moda e delle élite, si perde in una narrazione disordinata e personaggi poco sviluppati. I dialoghi spesso risultano forzati e le situazioni, che nelle intenzioni dovrebbero risultare satiriche o grottesche, appaiono più imbarazzanti che divertenti. Di certo mai comiche, anzi spesso irritanti.

I personaggi appaiono di nessun interesse per lo spettatore, il quale inesorabilmente è destinato a sprofondare nel sonno più profondo.

Anche la consueta bravura di Woody Harrelson, che offre una performance solida, non riesce a salvare il film dalla sua superficialità e presunzione. Un'opera insomma da evitare accuratamente e da dimenticare.

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Piacevolmente implacabile, è tornata puntuale all'appuntamento la rubrica dei libri da leggere a luglio. Stavolta il tema conduttore, è ...