sabato 29 giugno 2024

È la stampa bellezza!

«È la stampa bellezza, la stampa, e tu non ci puoi far niente, niente!»

L'ultima minaccia, un classico del cinema diretto da Richard Brooks nel 1952, racconta la storia di un giornale alle prese con le pressioni esterne e la corruzione. 

Con il grande Humphrey Bogart nel ruolo del direttore del giornale, il film esplora i temi della libertà di stampa, dell'integrità giornalistica e del potere della verità. Nonostante sia stato prodotto oltre settant'anni fa, L'ultima minaccia risuona ancora oggi con una forza sorprendente, soprattutto alla luce della recente inchiesta di Fan Page sui rigurgiti antisemiti e razzisti che ancora affliggono alcune frange legate al partito della premier Giorgia Meloni.

La lotta per la Verità

Al centro de L'ultima minaccia c'è la battaglia del giornale per pubblicare la verità di fronte a minacce e intimidazioni. Questo tema è di grande attualità nel contesto odierno, dove il giornalismo investigativo continua a essere un baluardo contro l'ingiustizia e la disinformazione. 

L'inchiesta di Fan Page ha rivelato come sentimenti di odio e pregiudizio trovano tuttora terreno fertile, sottolineando l'importanza di una stampa libera e coraggiosa che sia in grado di svelare queste oscure e inquietanti realtà.

Antisemitismo e Razzismo: Un Problema di Ieri e di Oggi

La scoperta di episodi di antisemitismo e razzismo contemporanei evidenzia che, nonostante i progressi fatti, certi mali non sono stati sradicati. L'ultima minaccia ci ricorda che la lotta contro l'odio e la discriminazione è continua e che il ruolo dei media è cruciale nel mantenere alta la guardia. Il film ci mostra come il giornalismo possa sfidare il potere e portare alla luce le ingiustizie, un compito che rimane fondamentale nel mondo di oggi.

Humphrey Bogart e l'Integrità Giornalistica

L'interpretazione di Humphrey Bogart nel ruolo del direttore del giornale è magistrale e incarna l'ideale dell'integrità giornalistica. Il suo personaggio si batte non solo per la sopravvivenza del giornale, ma per la verità e la giustizia. Questo impegno per i principi etici nel giornalismo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno oggi, in un'epoca in cui le fake news e la manipolazione dell'informazione, specie da parte di chi governa (si pensi alla sciagurata, sistematica opera di asservimento e smantellamento della Rai, trasformata nella famigerata TeleMeloni) sono all'ordine del giorno.

Si pensi anche alla reazione sguaiata e vittimistica della premier di fronte alle relazioni giustamente allarmate e sdegnate della società civile, che ha addirittura paradossalmente richiesto l'intervento del Capo dello Stato contro la libertà di stampa. Malafede o ignoranza dei principi cardine della libera informazione in democrazia?

L'impatto del film oggi

L'ultima minaccia non è solo un'opera di intrattenimento, ma un richiamo all'azione per tutti coloro che credono nella libertà e nella giustizia. La sua rilevanza è amplificata dalle recenti rivelazioni di Fan Page, che dimostrano come le vecchie ferite dell'antisemitismo e del razzismo non sono completamente guarite. Questo film ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella società e sull'importanza di sostenere un giornalismo libero e indipendente.

È un film che, nonostante la sua età, parla con forza al presente. È una potente testimonianza del ruolo cruciale dei media nella lotta contro l'ingiustizia e un monito a non abbassare mai la guardia di fronte all'odio e alla discriminazione. La sua visione è un'occasione per riconoscere i valori intramontabili della verità e dell'integrità, principi che sono fondamentali oggi come lo erano nel 1952.



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