La serie Universi Paralleli miniserie francese di fantascienza per ragazzi scritta e creata da Quoc Dang Tran per The Walt Disney Company, si presenta con un’idea intrigante, ma naufraga quasi subito. La trama, che dovrebbe giocare con viaggi e mondi alternativi - abbastanza evidente il richiamo a serie ben più riuscite come la tedesca Dark - procede lenta, prevedibile e confusa, senza mai trovare un vero ritmo.
I personaggi, poco caratterizzati, finiscono per sembrare macchiette e non suscitano alcuna empatia nello spettatore. L’estetica è piatta, senza guizzi, e anche fotografia e regia non riescono a conferire un’identità visiva forte al racconto.
Il risultato è un prodotto che, invece di aprire porte su affascinanti realtà parallele, resta intrappolato in un universo di noia che difficilmente, temo, conquisterà l'esigente pubblico giovanile.