Il ricordo brillante che avevo di una certa atmosfera e vitalità si è scontrato con una realtà che, ai miei occhi, sembrava sbiadita e forse un po' smarrita. È un peccato quando i luoghi del cuore non reggono il confronto con la memoria.
E così cosa ho fatto? Per ritrovare l'essenza, il mood irrequieto e vibrante di quella costa e di quegli anni, ho tirato fuori dallo scaffale un classico che per me è sinonimo di quell'ambiente: Rimini del compianto e ahimè poco ricordato Pier Vittorio Tondelli.
Rileggere questo libro, dopo aver rivisto la città, è un'esperienza strana, quasi catartica. Tondelli ha saputo catturare perfettamente l'anima di quel luogo e di quell'epoca in un modo che risuona ancora oggi.
Ho scritto una recensione/riflessione sul romanzo e come si ponga con la Rimini che ho visitato.