L'invasione russa dell'Ucraina ha provocato, tra i tanti, tragici effetti collaterali, anche una sorta di odioso ostracismo nei confronti della cultura russa, benché suoni a dir poco paradossale il riferimento alla cosiddetta cancel culture fatto da Putin.
Vero è che si registrano censure e atteggiamenti negativi verso la cultura russa, che hanno fatto giustamente gridare allo scandalo, a una specie di maccartismo di ritorno.
Censure demenziali e inopportune a parte, è invece oggi quanto mai opportuno (ri)leggere le opere di un grande autore russo, Fëdor Dostoevskij.
Una delle sue opere più celebri, anche se forse non la più riuscita almeno sul piano della forma, è certamente Il Sosia.
Qualche anno fa ne è stato tratto anche un discreto film, Il sosia - The Double (The Double), diretto da Richard Ayoade, con Jesse Eisenberg.