Le elezioni americane di quest'anno, che hanno visto il trionfo dell'ex "presidente pazzo" Trump rappresentano una sconfitta morale e una preoccupazione grave per chiunque abbia a cuore il futuro della democrazia e della pace globale.
Con profonda delusione assistiamo all'elezione di un uomo che, per il suo passato, non meriterebbe di rappresentare neppure una piccola comunità, figuriamoci una delle superpotenze mondiali.
L'anziano tycoon, abituato a mentire spudoratamente e a manipolare la verità, ha ottenuto il potere grazie a un cocktail di populismo, demagogia e falsità. Non è solo un disastro per l'America: le conseguenze di questa elezione ricadranno anche sull'Europa e sul mondo intero, minacciando un ordine internazionale già fragile.
Non possiamo ignorare l’impatto che le azioni di questo pericoloso individuo avrà su politiche cruciali come il cambiamento climatico, la sicurezza internazionale e i diritti civili.
In questo momento buio, resta solo la speranza che il tessuto democratico americano riesca a fare da argine a eventuali derive pericolose. Ma anche noi, in Europa, dobbiamo essere pronti a reagire.

