lunedì 13 ottobre 2025

La doppia morte di Internet: il controllo e il collasso


La Rete, la spina dorsale della nostra civiltà, è sotto assedio. Non da una, ma da due minacce che, pur essendo diverse, convergono sulla stessa catastrofe: la fine di Internet come lo conosciamo.

La prima minaccia riguarda la sua libertà. Lo ha ribadito con forza Pavel Durov, fondatore di Telegram, parlando di un "tempo che sta finendo per salvare l'Internet libero". Per Durov, stiamo assistendo a un collasso ideologico: la grande promessa di scambio libero si sta tramutando nel "più potente strumento di controllo mai creato". Non si tratta di un guasto tecnico, ma di una resa morale, dove la sorveglianza e la censura, dal Regno Unito alla Germania, erodono l'anima stessa del web, trasformandolo in un panopticon digitale.

Ma c'è una seconda, terrificante possibilità, che ho prospettato in un mio recente post: il collasso fisico. Interruzione dei cavi sottomarini, un attacco cibernetico su vasta scala o un evento solare estremo potrebbero spegnere la luce della Rete. Qui il problema non è cosa facciamo online, ma se possiamo farlo. Questa crisi ci riporterebbe al medioevo digitale, paralizzando economia, sanità e logistica globale.

L'ironia del nostro tempo è proprio questa: potremmo fallire nel difendere la libertà della Rete, trasformandola in uno strumento tirannico (l'avvertimento di Durov); oppure potremmo lottare per la libertà, solo per vederla spazzata via da un cedimento strutturale (la disconnessione).

Oggi non basta che Internet "funzioni"; deve funzionare garantendo democrazia. La posta in gioco è doppia: rischiamo di perdere Internet sia nella sua essenza che nella sua esistenza.

La doppia morte di Internet: il controllo e il collasso

La Rete, la spina dorsale della nostra civiltà, è sotto assedio. Non da una, ma da due minacce che, pur essendo diverse, convergono sulla st...