lunedì 8 settembre 2025

L’ordine del tempo, quando la creatività non conosce età

Con il film L’Ordine del tempo Liliana Cavani, classe 1933, dimostra ancora una sorprendente lucidità creativa e il coraggio di affrontare temi complessi con sguardo personale, distaccato e leggero allo stesso tempo. 

Il film, di chiaro impianto teatrale, si regge quasi interamente sulla parola e sulla forza degli attori: un gruppo coeso e convincente, nel quale brillano Alessandro GassmannClaudia Gerini ed Edoardo Leo, capaci di restituire personaggi contraddittori, con più ombre che luci, come nella vita reale.

La scelta della Cavani di ridurre l’azione all’essenziale e puntare invece su dialoghi intensi e spesso serrati è al tempo stesso un pregio e un limite: da un lato permette di scavare a fondo nelle pieghe psicologiche dei protagonisti, dall’altro può risultare eccessiva per chi cerca un cinema più dinamico. Eppure proprio questa concentrazione sulla parola e sul confronto rende il film un’opera di respiro raro nel panorama odierno, capace di ricordare come il cinema possa ancora essere spazio di riflessione.

Un ritorno importante per una regista che, con la sua età e la sua lunga esperienza, continua a offrire al pubblico una visione originale e coraggiosa del mondo.

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