Ci sono dischi dal vivo che fotografano fedelmente un concerto, e poi ci sono album come Saturnight – Live in Tokyo, capaci di restituire lo spirito, la forza e l’urgenza espressiva di un artista nel suo momento migliore. Registrato nel giugno del 1974 al Nakano Sun Plaza Hall e pubblicato in origine esclusivamente in Giappone come parte di un’iniziativa benefica dell’UNICEF, questo live album, oggi finalmente disponibile in tutto il mondo, è una perla rara nella discografia di Cat Stevens.
Il cantautore britannico è semplicemente in stato di grazia: la voce è calda, potente, vibrante di emozione. Le interpretazioni, lontane dalla placida dolcezza di certe versioni da studio, qui suonano più ruvide, dinamiche, addirittura rabbiose in certi momenti. Si ha la sensazione che Stevens stia cantando ogni brano come se fosse l’ultima volta, mettendoci dentro tutto sé stesso.
Uno dei vertici emotivi del concerto è senza dubbio Where Do the Children Play, eseguita con una forza inaspettata, quasi rabbiosa. Le parole, che parlano di progresso cieco e futuro negato, trovano nella voce dell’autore un canale diretto e potente, amplificato dalla cornice benefica della serata. Non è solo musica, è una presa di posizione civile, un appello accorato che non ha perso nulla della sua attualità.
Il resto della scaletta è un susseguirsi di momenti intensi: Father and Son, The Wind, Morning Has Broken, Moonshadow... Tutti i brani più amati di Stevens sono qui riproposti con arrangiamenti asciutti ma efficaci, in cui ogni nota è al servizio dell’emozione. E quando il concerto si chiude con Peace Train, l’effetto è quello di un abbraccio collettivo, un canto di speranza rivolto a un mondo che sembra sempre troppo lontano dalla pace evocata nel titolo.
Saturnight è un live prezioso, sincero, che merita di essere riscoperto non solo dai fan di lunga data, ma da chiunque voglia ascoltare un artista all’apice della sua ispirazione, capace di trasformare un concerto in un momento di condivisione profonda. Un piccolo miracolo musicale nato in una notte di Tokyo, sotto le stelle di Saturno.
Tracklist – Saturnight: Live in Tokyo
1. Wild World
2. Oh Very Young
3. Sitting
4. Where Do The Children Play?
5. Lady D'Arbanville
6. Another Saturday Night (Sam Cooke)
7. Hard Headed Woman
8. Peace Train
9. Father & Son
10. King Of Trees
11. A Bad Penny
12. Bitterblue