venerdì 14 giugno 2024

Unastoria, il capolavoro di Gipi

Unastoria è da molti considerato il capolavoro di Gipi, alias Gianni Pacinotti, e forse, per una volta, il termine non è usato a sproposito. 

La graphic novel Unastoria – il titolo è scritto proprio così, e non senza motivo, a voler indicare l'unità dell'opera, a dispetto della sua apparente frammentarietà – spicca davvero nel sonnolento e ripetitivo panorama fumettistico italiano. 

La storia è giocata su più livelli: da un lato si descrive la vicenda del protagonista vero e proprio, lo scrittore di successo Silvano Landi, del quale si racconta lo stato di sgretolamento interiore. L'autore ha perso il contatto con la realtà, e avverte tutta la vacuità di una vita che gli sembra insensata. Gipi mostra al lettore tutto questo in una prima parte volutamente confusa e ostica, che trasmette angoscia e confusione, quelle stesse sensazioni che affliggono l'animo dello scrittore.


Il passaggio dal colore degli acquerelli al bianco e nero scarnificato del presente è uno schiaffo in faccia al lettore, che trasale e prova lo stesso senso di smarrimento e straniamento del protagonista. L'alternanza di colore e bianco e nero sferza il lettore con grande forza. 


Come avrete intuito, Unastoria non è affatto una lettura facile, e può perfino suscitare una certa difficoltà nel lettore, al quale è richiesto un impegno non indifferente nell'affrontare la lettura di queste pagine. Ma ne vale la pena, credetemi.


Il tratto, graffiante e minimalista nelle parti a china, può ricordare a tratti i grandi Guido Crepax e Hugo Pratt, mentre nelle parti pittoriche diventa impressionista, quasi classicheggiante, salvo smentirsi magari nelle pagine immediatamente seguenti, contraddistinte da un tratto nervoso e ultra minimalista, che, quando pure ricorre all'ausilio del colore, mi ha fatto pensare a un altro grande illustratore, Bill Sienkiewicz.


A un livello si direbbe più alto rispetto agli affanni dello scrittore in crisi dei giorni nostri, viene narrato con tratti molto poetici e ispirati un momento tragico della vita di un avo dello scrittore, Mauro, combattente in una trincea della Prima Guerra Mondiale. I due Landi vivono entrambi, in due epoche diverse, lo scoramento della disperazione più nera, alle prese con le proprie miserie umane e con quella che appare come la suprema insensatezza dell'umana Storia.


Beninteso, non c'è solo negatività in Unastoria. Nelle ultime, riuscitissime pagine, si intravvede infatti una possibilità di riscatto o almeno di sollievo per il, anzi, i protagonisti.


Tra l'altro, il volume, già premiato da un vasto successo di pubblico, oltre che di critica, comparve nell'ambitissima lista dei dodici candidati al Premio Strega 2014. Fu la prima volta che un'opera a fumetti, sia pure un "romanzo a fumetti", si trovò in lizza per aggiudicarsi il premio letterario più importante, almeno per quella parte del nostro Paese che si ostina con caparbietà a occuparsi di cultura e soprattutto a leggere, cari amici.


Scheda


Autore: Gipi

Titolo: Unastoria

Casa Editrice: Coconino Press - Fandango

Anno: 2013

Collana: Maschera Nera

Formato: cartaceo

Pagine: 128 - € 18,00

ISBN: 9788876182495

Genere: Fumetto d'autore


Pro: grande tecnica, immagini di grande bellezza


Contro: una certa difficoltà di lettura, specie nella prima parte dell'opera


Voto: 5

Memorie dal sottosuolo

In seguito alla criminale invasione decisa da Vladimir Putin del territorio ucraino si è scatenata una certa, immotivata e ingiusta avversio...