lunedì 15 aprile 2024

L'invasione degli ultra woke

illustrazione di Ale+Ale

Negli ultimi anni abbiamo assistito al dilagare delle tematiche woke nelle produzioni televisive, dalle serie TV alle fiction. Mentre l'inclusione e la sensibilità sociale sono importanti, molte volte questi temi sembrano inseriti forzatamente e fuori luogo, compromettendo l'esperienza di visione.

Il contesto delle tematiche woke

Il termine woke è stato originariamente coniato per descrivere l'attivismo sociale che mira a combattere il razzismo, le ingiustizie sociali e le discriminazioni etniche o sociali. Tuttavia, quando queste tematiche vengono forzatamente inserite in produzioni televisive senza un contesto adeguato, possono risultare controproducenti.

L'inclusione ragionevole

È importante sottolineare che l'inclusione di tematiche sociali nei programmi televisivi può essere incredibilmente positiva. Raccontare storie che riflettono la diversità e affrontano questioni sociali è un passo importante verso una maggiore comprensione delle diversità e verso la tolleranza. Ma come per ogni elemento narrativo, è essenziale che queste tematiche siano inserite in modo organico e ben ponderato all'interno della trama.

Forzatura e stereotipizzazione

Un problema comune è la forzatura delle tematiche woke senza una reale, credibile giustificazione narrativa. Spesso vediamo personaggi che si trasformano repentinamente in attivisti senza una transizione realistica. Questo può far sembrare i personaggi poco autentici e la trama poco convincente. Inoltre, l'uso di stereotipi per affrontare questioni sociali può essere dannoso, poiché semplifica complessi problemi in modo eccessivo.

Il blackwashing

Non solo. Sempre in nome di una presunta, ma forzata inclusività, personaggi dalla pelle bianca divengono neri, o cambiano etnia, anche in maniera pacchiana. C'è ad esempio il caso eclatante di Nick Fury nei film Marvel, ex eroe bianco di guerra, che sullo schermo è interpretato da Samuel L. Jackson.

Ma gli esempi della deriva woke sono numerosi, e basta dare un'occhiata a molti dei telefilm prodotti negli USA per rendersi conto che la pratica è diffusissima, con esiti a dir poco ridicoli.

Le reazioni del pubblico

Le reazioni del pubblico a queste forzature sono varie, ma spesso includono la delusione e la frustrazione. Molti spettatori preferiscono una narrazione più sottile e riflessiva, invece di essere bombardati da discorsi moralistici o situazioni innaturali.

Il rifiuto del pubblico

Un altro aspetto da considerare è la reazione dello spettatore. L'uso eccessivo di tematiche woke conduce spesso a una reazione negativa, di rigetto da parte di una parte del pubblico, che percepisce le produzioni televisive come troppo politiche o moralistiche. Questo può portare a divisioni anziché a un dialogo costruttivo.

Conclusione

Mentre è importante che la televisione affronti tematiche sociali, è altrettanto importante farlo in modo equilibrato e non forzato. L'inclusione forzata e fuori luogo di tematiche woke compromette la qualità delle produzioni televisive e il coinvolgimento del pubblico.

Autori e produttori dovrebbero lavorare per creare storie autentiche e riflessive che affrontino questioni sociali in modo organico. Solo così potremo avere opere che siano al contempo stimolanti e sensibili alle tematiche più importanti legate al sociale o alla lotta alla discriminazione sociale e sessuale.

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