La trama, un mosaico di trame già sfruttate e riciclate da opere precedenti come l'archetipico Blade Runner, è un collage di idee rubate che non riescono mai a trovare una propria voce. Invece di offrire una riflessione profonda sull'essenza dell'umanità e sull'etica dell'intelligenza artificiale, Simulant si accontenta di ripercorrere sentieri già battuti, senza mai approfondire veramente i temi che pretende di affrontare.
Le performance del cast sono al massimo mediocri, con attori che sembrano disinteressati alla trama e alle proprie parti. Persino le presunte scene d'azione, che dovrebbero dare un po' di vigore al film, risultano piatte a causa di una regia confusa e di effetti speciali che sembrano appartenere a un'altra era cinematografica.
La fotografia, seppur decente, non riesce a salvare un film che soffre di una mancanza totale di coesione e di un ritmo così lento da far addormentare persino il più accanito degli appassionati di cinema di fantascienza.
In conclusione, Simulant è un film che, anche in virtù di un cast di volti noti, prometteva tanto e consegna poco. Una delusione Sci-Fi senza sostanza, destinata a finire nel dimenticatoio insieme a tante altre produzioni che hanno tentato di cavalcare l'onda del successo di opere ben più meritevoli. Evitate questo film se non volete perdere due ore preziose della vostra vita.